In questi giorni di prove olimpiche riservate al ciclismo su pista balza agli occhi la povertà della presenza azzurra,laddove in anni oramai lontani eravamo tra i padroni di questa specialità;esclusi Elia Viviani,ed i quartetti dell'inseguimento la spredizione azzurra è totalmente assente pagando un'incuranza di programmazione che viene da molto lontano.
In un paese che solo da alcuni anni dispone di un velodromo coperto laddove invece i maggiori esponenti possono contare su più impianti all'avanguardia dal punto di pista tecnologico e strutturale,la pista è stata abbandonata a se stessa o all'iniziativa di qualche isolato volontario che però non può arrivare laddove ci dovrebbe essere la presenza federale.
Dopo l'esperienza iridata del Montello 1985,soltanto durante la presidenza del padovano Raffaele Carlesso si tentò di ridare impulso a questo settore che tante gioie ci ha regalato in passato a livello olimpico e mondiale;erano gli anni di Collinelli,Martinello e di Antonella Bellutti oltre che in seguito di Marco Villa ora commissario tecnico della nostra nazionale.
Dopo il successo di Lombardi nella corsa a punti di Barcellona 92' si diede slancio al fervore di qualche atleta di punta,ma il lavoro a livello giovanile andò poi scemando una volta che Carlesso fu detronizzato dal comando;ora che sta per nascere anche il velodromo di Spresiano speriamo che finalmente si possa tornare a quei tempi lontani in cui il mondo ci invidiava,ed invidiava anche un'impianto storico quale il Vigorelli andato quasi perduto.
In un paese che solo da alcuni anni dispone di un velodromo coperto laddove invece i maggiori esponenti possono contare su più impianti all'avanguardia dal punto di pista tecnologico e strutturale,la pista è stata abbandonata a se stessa o all'iniziativa di qualche isolato volontario che però non può arrivare laddove ci dovrebbe essere la presenza federale.
Dopo l'esperienza iridata del Montello 1985,soltanto durante la presidenza del padovano Raffaele Carlesso si tentò di ridare impulso a questo settore che tante gioie ci ha regalato in passato a livello olimpico e mondiale;erano gli anni di Collinelli,Martinello e di Antonella Bellutti oltre che in seguito di Marco Villa ora commissario tecnico della nostra nazionale.
Dopo il successo di Lombardi nella corsa a punti di Barcellona 92' si diede slancio al fervore di qualche atleta di punta,ma il lavoro a livello giovanile andò poi scemando una volta che Carlesso fu detronizzato dal comando;ora che sta per nascere anche il velodromo di Spresiano speriamo che finalmente si possa tornare a quei tempi lontani in cui il mondo ci invidiava,ed invidiava anche un'impianto storico quale il Vigorelli andato quasi perduto.
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