domenica 7 agosto 2016

Van Avermaet campione olimpico

Stava andando tutto come previsto,davanti con compagni di fuga battibilissimi anche in volata e poi...la sfortuna ci mette lo zampino e tutti i sogni ed i sacrifici fatti in questi mesi vanno in fumo in una curva maledetta che tradisce pure il colombiano Henao;questa è stata l'amara trama dell'Olimpiade di Vincenzo Nibali che ripone nel cassetto i desideri di medaglia.
Un percorso molto esigente quello di Rio divise in due circuiti uniti tra loro dal lungomare della capitale carioca:ma nonostante la durezza del tracciato all'ultimo giro si presentano molti pretendenti alla vittoria finale;gli scatti di Nibali andato in fuga con Aru grazie ad una discesa spericolata nel giro precedente selezionano il gruppetto di testa in cui rimangono olte al siciliano anche Majka ed Henao.
Dopo aver scollinato sull'ultima salita con 15" di vantaggio sugli inseguitori,Nibali si invola alla ricerca di qualche altro secondo ma quella curva traditrice mette fine alla sua gara come a quella di Henao;Majka riesce a continuare e rimane solo al comando fino ai -3,5 dall'arrivo quando Van Avermaet e Fulgsang piombano su di lui.
A questo punto il polacco rinuncia in partenza alla volata per l'oro avendo speso tutto in discesa ed in pianura per tentare l'arrivo in solitaria:Van Avermaet già all'attacco ed in fuga per buona parte del percorso finale,fa valere le sue antiche qualità di sprinter e brucia Fulgsang regalando a se stesso ed al Belgio la gloria eterna dell'oro olimpico in una gara che per i nostri colori si chiude con l'amaro in bocca.

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