E' terminato oggi il Criterium del Delfinato e la vittoria è andata a Chris Froome che nelle ultime due tappe ha controllato gli avversari dopo la vittoria nella tappa di venerdi,ed ha quindi già messo in chiaro le cose in vista dell'imminente Tour de France;se Contador e soci vorranno mettere le mani sulla maglia dovranno fare i conti anche quest'anno con il keniano naturalizzato britannico.
La corsa a tappe francese ha messo in mostra un buon Romain Bardet piazzatosi secondo in classifica generale ed un Alberto Contador ancora in ritardo di condizione che ha cercato più con il carattere che con le gambe di rispondere alle oramai celeberrime accelerazioni del ciclista della Sky;in zona podio Richie Porte ed un Daniel Martin che tra un paio d'anni potrebbe anche diventare un'uomo da corse a tappe.
Capitolo a parte quello che riguarda Fabio Aru e Thibaut Pinot capaci di vincere una tappa a testa ma apparsi lontanissimi da una condizione accettabile per affrontare un'importante corsa a tappe com'è il Tour;per entrambi evidentemente il lavoro fatto in altura dev'essere ancora smaltito adeguatamente e dunque non ci può essere brillantezza e continuità di rendimento.
Vedremo tra circa venti giorni al via della Grande Boucle in quali condizioni saranno Nibali e Quintana:se il siciliano era reduce dal Giro e dunque giustificato nella sua assenza,il colombiano invece continua apreferire l'allenamento in quota a casa sua in Colombia piuttosto che affrontare direttamente gli avversari ch sfiderà anche al Tour:la strada dirà se ha ragione lui.
La corsa a tappe francese ha messo in mostra un buon Romain Bardet piazzatosi secondo in classifica generale ed un Alberto Contador ancora in ritardo di condizione che ha cercato più con il carattere che con le gambe di rispondere alle oramai celeberrime accelerazioni del ciclista della Sky;in zona podio Richie Porte ed un Daniel Martin che tra un paio d'anni potrebbe anche diventare un'uomo da corse a tappe.
Capitolo a parte quello che riguarda Fabio Aru e Thibaut Pinot capaci di vincere una tappa a testa ma apparsi lontanissimi da una condizione accettabile per affrontare un'importante corsa a tappe com'è il Tour;per entrambi evidentemente il lavoro fatto in altura dev'essere ancora smaltito adeguatamente e dunque non ci può essere brillantezza e continuità di rendimento.
Vedremo tra circa venti giorni al via della Grande Boucle in quali condizioni saranno Nibali e Quintana:se il siciliano era reduce dal Giro e dunque giustificato nella sua assenza,il colombiano invece continua apreferire l'allenamento in quota a casa sua in Colombia piuttosto che affrontare direttamente gli avversari ch sfiderà anche al Tour:la strada dirà se ha ragione lui.
Nessun commento:
Posta un commento