martedì 21 giugno 2016

Scarponi,il gregario moderno

C'era una volta il gregario,colui che rimaneva vicino al capitano nei momenti di sofferenza e che tirava in quelli in cui il campione stava bene e voleva provare a fare la differenza:non si può definire propriamente un gregario Michele Scarponi,un'uomo che ha vinto discretamente in carriera e che si visto assegnare un Giro d'Italia seppur a tavolino.
Non lo si può definire tale,ma il modo in cui è stato vicino a Vincenzo Nibali durante il Giro quando il siciliano pareva smarrito e quasi alla deriva è stato encomiabile,degno di un vero gregario ma nell'accezione più nobile del termine:senza l'apporto psicologico del marchigiano probabilmente Nibali non avrebbe vinto la corsa rosa ed ora staremmo parlando di tutt'altro.
Quando ha capito di non essere più competitivo,o perlomeno di non poterlo essere per vincere Michele ha accettato di buon grado di mettersi al servizio di Nibali in passato suo rivale sulle strade italiane:anche questo è un merito che non tutti i corridori giunti ad una certa età possono vantare,e sicuramente nel trionfo dello squalo siciliano c'è tanto dell'aquilotto marchigiano.
Terminata la corsa rosa Scarponi ha disputato il Tour de Suisse e poi si prenderà una meritata vacanza in attesa di conoscere gli sviluppi sul possibile approdo arabo dello squalo:siamo sicuri che anche in quel caso Michele da Filottrano saprebbe magari con una battuta delle sue mettere tutti a loro agio nell'iniziare una nuova avventura.

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