Sarà quello che va ad iniziare tra due giorni a Mont Saint Michel l'ultima grande corsa della carriera per Fabian Cancellara a parte la prova olimpica a cronometro;sarà l'ultimo grande giro di una carriera spettacolare a cui manca il suggello di un titolo mondiale a lungo rincorso ma mai arrivato.
Già lo scorso inverno la locomotiva di Berna aveva annunciato che questo sarebbe stato l'ultimo anno in cui lo avremmo visto in bicicletta,stanco per una carriera vincente ma anche logorante che gli ha richiesto rinunce e sacrifici a cui evidentemente a 35 anni non ha più voglia di far fronte;con un fisico imponente come il suo occorrono grosse dosi di allenamento per essere sempre in condizione,ed in più dividersi tra cronometro e classiche non aiuta certo a limitare il dispendio psicofisico.
Partito con l'ambizione di riuscire a mettere nel carniere almeno un'altra grande classica ancora,ha dovuto invece ingoiare bocconi amari sia alla Sanremo che alla Roubaix,mentre al Fiandre forse con un tempismo diverso avrebbe potuto dire la sua;voglioso di indossare la maglia rosa ha deciso di partecipare al Giro subendo però un'attacco influenzale nei giorni precedenti il via che ne hanno minato le possibilità di competere nel prologo inaugurale costringendolo poi al ritiro dopo una settimana.
Ora non rimane che il Tour,corsa che lo ha visto protagonista più volte nel corso degli anni indossando la maglia gialla e vincendo più volte la cronometro inaugurale:sarebbe bello per lui e per i suoi tifosi vederlo a braccia alzate sul podio ancora un'ultima volta...
Già lo scorso inverno la locomotiva di Berna aveva annunciato che questo sarebbe stato l'ultimo anno in cui lo avremmo visto in bicicletta,stanco per una carriera vincente ma anche logorante che gli ha richiesto rinunce e sacrifici a cui evidentemente a 35 anni non ha più voglia di far fronte;con un fisico imponente come il suo occorrono grosse dosi di allenamento per essere sempre in condizione,ed in più dividersi tra cronometro e classiche non aiuta certo a limitare il dispendio psicofisico.
Partito con l'ambizione di riuscire a mettere nel carniere almeno un'altra grande classica ancora,ha dovuto invece ingoiare bocconi amari sia alla Sanremo che alla Roubaix,mentre al Fiandre forse con un tempismo diverso avrebbe potuto dire la sua;voglioso di indossare la maglia rosa ha deciso di partecipare al Giro subendo però un'attacco influenzale nei giorni precedenti il via che ne hanno minato le possibilità di competere nel prologo inaugurale costringendolo poi al ritiro dopo una settimana.
Ora non rimane che il Tour,corsa che lo ha visto protagonista più volte nel corso degli anni indossando la maglia gialla e vincendo più volte la cronometro inaugurale:sarebbe bello per lui e per i suoi tifosi vederlo a braccia alzate sul podio ancora un'ultima volta...
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