Il Tour de France del 1992 come quello dell'anno precedente sarebbe finito nel carniere di Miguel Indurain,signore del cronometro fin troppo favorito nelle sue vittorie dall'eccessiva presenza delle prove contro il tempo in una grande corsa a tappe:alle sue spalle sarebbero finiti Claudio Chiappucci e Gianni Bugno,campione del mondo in carica e fresco di rinuncia al Giro per preparare al meglio l'avventura in terra di Francia.
Si arriva alle alpi con la situazione in classifica già ben delineata in un Tour che per la prima volta da moltissimi anni ha rinunciato ai Pirenei per diventare europeo nell'anno del trattato di Maastricht.con queste premesse non poteva che essere Indurain l'uomo in cima alla classifica dei favoriti quando la corsa si appresta ad entrare in Italia per fare tappa al Sestriere.
Nella frazione che parte da Saint Gervais però Claudio Chiappucci si ribella a questa sentenza già scritta ed inscena un'attacco da lontano che il giorno dopo fare titolare alla Gazzetta"Chiappucci sette ore da leggenda";il varesino infatti parte subito in fuga poco dopo il via e man mano affronta i colli che si susseguono uno dopo l'altro con l'obiettivo di giungere in solitaria al Sestriere.
Per lungo tempo accarezza il sogno di vestire la maglia gialla ma un dubbio comportamento di Bugno che si sacrifica quasi a far da gregario ad Indurain infrange questo sogno,con lo spagnolo forse mai cosi alle corde nella corsa francese;alla fine l'impresa riuscirà ed anche se Indurain vincerà il suo secondo Tour consecutivo negli occhi rimarranno le immagini di quella trionfale cavalcata che ha richiamato alla memoria le grandi gesta degli eroi antichi.
Si arriva alle alpi con la situazione in classifica già ben delineata in un Tour che per la prima volta da moltissimi anni ha rinunciato ai Pirenei per diventare europeo nell'anno del trattato di Maastricht.con queste premesse non poteva che essere Indurain l'uomo in cima alla classifica dei favoriti quando la corsa si appresta ad entrare in Italia per fare tappa al Sestriere.
Nella frazione che parte da Saint Gervais però Claudio Chiappucci si ribella a questa sentenza già scritta ed inscena un'attacco da lontano che il giorno dopo fare titolare alla Gazzetta"Chiappucci sette ore da leggenda";il varesino infatti parte subito in fuga poco dopo il via e man mano affronta i colli che si susseguono uno dopo l'altro con l'obiettivo di giungere in solitaria al Sestriere.
Per lungo tempo accarezza il sogno di vestire la maglia gialla ma un dubbio comportamento di Bugno che si sacrifica quasi a far da gregario ad Indurain infrange questo sogno,con lo spagnolo forse mai cosi alle corde nella corsa francese;alla fine l'impresa riuscirà ed anche se Indurain vincerà il suo secondo Tour consecutivo negli occhi rimarranno le immagini di quella trionfale cavalcata che ha richiamato alla memoria le grandi gesta degli eroi antichi.
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