E' di questi giorni la notizia che anche la Tinkoff a fine stagione potrebbe chiudere i battenti sulla scia di quanto si appresta a fare la Iam e si sussurra nell'ambiente altre due formazioni Pro-Tour,oberate dai costi eccessivi rispetto al ritorno pubblicitario.
La notizia riguardante Oleg Tinkoff sorprende fino ad un certo punto perchè già nel recente passato il milionario russo aveva criticato il mondo del ciclismo e la sua gestione,dicendo che le risorse derivanti dai diritti televisivi ad esempio andrebbero divise tra organizzatori e teams che devono sostenere costi sempre più elevati a fronte di introiti pari quasi a zero,a parte il budget derivante dai vari sponsors.
Bisogna inoltre considerare che la squadra in passato gestita da Bjarne Rijs perderà a fine stagione Alberto Contador,indeciso tra il ritirarsi ed il correre ancora un paio di stagioni magari con l'italiana Lampre-Merida;sembra inoltre che pure il campione del mondo Peter Sagan sia intenzionato in ogni caso a fare le valigie verso qualche altro team:il suo rendimento non ha soddisfatto appieno le attese, considerando il Fiandre di quest'anno come unico traguardo prestigioso centrato dallo slovacco.
Il movimento ciclistico internazionale rischia dunque di ammalarsi del gigantismo del quale lo ha infarcirto la discutibilissima gestione dell'Uci fatta negli ultimi anni da esponenti del mondo anglosassone,preoccupati di diffondere la bicicletta nel mondo per vendere senza preoccuparsi della storria e della tradizione di cui si nutre da sempre questo meraviglioso sport.
La notizia riguardante Oleg Tinkoff sorprende fino ad un certo punto perchè già nel recente passato il milionario russo aveva criticato il mondo del ciclismo e la sua gestione,dicendo che le risorse derivanti dai diritti televisivi ad esempio andrebbero divise tra organizzatori e teams che devono sostenere costi sempre più elevati a fronte di introiti pari quasi a zero,a parte il budget derivante dai vari sponsors.
Bisogna inoltre considerare che la squadra in passato gestita da Bjarne Rijs perderà a fine stagione Alberto Contador,indeciso tra il ritirarsi ed il correre ancora un paio di stagioni magari con l'italiana Lampre-Merida;sembra inoltre che pure il campione del mondo Peter Sagan sia intenzionato in ogni caso a fare le valigie verso qualche altro team:il suo rendimento non ha soddisfatto appieno le attese, considerando il Fiandre di quest'anno come unico traguardo prestigioso centrato dallo slovacco.
Il movimento ciclistico internazionale rischia dunque di ammalarsi del gigantismo del quale lo ha infarcirto la discutibilissima gestione dell'Uci fatta negli ultimi anni da esponenti del mondo anglosassone,preoccupati di diffondere la bicicletta nel mondo per vendere senza preoccuparsi della storria e della tradizione di cui si nutre da sempre questo meraviglioso sport.
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