Dopo Quintana,Uran,Betancur,Henao,Chaves è ora il turno di Miguel Angel Lopez a salire agli onori della cronaca per la prestigiosa vittoria ottenuta nella classifica finale del Tour de Suisse:il portacolori dell'Astana si è infatti aggiudicato la corsa a tappe elvetica al termine dell'ultima frazione conclusasi a Davos con la vittoria del suo connazionale Pantano.
E'davvero una sorprendente e pacifica invasione quella che sta avvenendo da parte dei corridori sudamericani nel mondo del ciclismo professionistico:in principio negli anni 80' furono Herrera e Parra a mettersi in evidenza,poi fu il turno di Alvaro Meija e successivamente di Santiago Botero ma non sui livelli dei loro due predecessori.Erano comunque episodi isolati o comunque estemporanei pur esistendo negli anni 80' la formazione Cafè de Colombia che supportava questi atleti,mentre ora il fenomeno è molto più ampio e strutturato.
Non dimentichiamo inoltre il giovane Gaviria che già si è messo in bella evidenza alla Tirreno-Adriatico nel mese di marzo vincendo una tappa:un fenomeno dunque di ampia portata che garantisce al ciclismo internazionale un'ulteriore palcoscenico di notorietà ed un serbatoio di talenti che una volta giunti in Europa mantengono comunque quelle carateristiche di simpatia ed umanità tipiche delle genti andine;se sapranno diventare forti anche nelle corse di un giorno la loro maturazione sarà totale,ma già ora si pongono in primo piano come il miglior movimento emergente a livello globale.
E'davvero una sorprendente e pacifica invasione quella che sta avvenendo da parte dei corridori sudamericani nel mondo del ciclismo professionistico:in principio negli anni 80' furono Herrera e Parra a mettersi in evidenza,poi fu il turno di Alvaro Meija e successivamente di Santiago Botero ma non sui livelli dei loro due predecessori.Erano comunque episodi isolati o comunque estemporanei pur esistendo negli anni 80' la formazione Cafè de Colombia che supportava questi atleti,mentre ora il fenomeno è molto più ampio e strutturato.
Non dimentichiamo inoltre il giovane Gaviria che già si è messo in bella evidenza alla Tirreno-Adriatico nel mese di marzo vincendo una tappa:un fenomeno dunque di ampia portata che garantisce al ciclismo internazionale un'ulteriore palcoscenico di notorietà ed un serbatoio di talenti che una volta giunti in Europa mantengono comunque quelle carateristiche di simpatia ed umanità tipiche delle genti andine;se sapranno diventare forti anche nelle corse di un giorno la loro maturazione sarà totale,ma già ora si pongono in primo piano come il miglior movimento emergente a livello globale.
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