Nel Tour de France tra poco al via si ripeterà il duello che ormai da diverse stagioni infiamma le volate sulle strade di Francia,ovvero quello tra Marcel Kittel e Mark Cavendish con l'altro tedesco Andrè Greipel a fare da terzo incomodo;difficilmente si uscirà da questi tre nomi anche se pure il francese Bouhanni e magari Peter Sagan hanno le loro carte da giocare.
La stagione finora ha messo in evidenza un Greipel tirato a lucido,però nelle prime tappe del Giro quando c'era ancora Kittel non c'è stata storia con il più giovane tra i due tedeschi a dettare legge;quanto a Cavendish forse la sua parabola discendente è già iniziata perchè anche il passaggio alla Dimension Data non gli ha ridato quegli stimoli in grado di portarlo a sopravvanzare i rivali.
Oltre alle vittorie di tappa ci sarà come sempre in palio la maglia rossa per la classifica a punti e qui le cose potrebbero cambiare vista la notoria difficoltà del portacolori della Etixx Quick Step a superare le salite,seppur quelle francesi lo siano meno rispetto a quelle italiane.
Una sfida tra le ruote veloci dunque che si rinnova nell'attesa di incoronare a settembre il nuovo campione del mondo che sarà proprio un velocista visto che il percorso di gara assomiglia ad un tavolo da biliardo:non sarà comunque facile sfruttare tutte le potenziali opportunità perchè i tentativi di fuga oramai ci sono in tutte le frazioni,anche quelle sulla carta più semplici.
La stagione finora ha messo in evidenza un Greipel tirato a lucido,però nelle prime tappe del Giro quando c'era ancora Kittel non c'è stata storia con il più giovane tra i due tedeschi a dettare legge;quanto a Cavendish forse la sua parabola discendente è già iniziata perchè anche il passaggio alla Dimension Data non gli ha ridato quegli stimoli in grado di portarlo a sopravvanzare i rivali.
Oltre alle vittorie di tappa ci sarà come sempre in palio la maglia rossa per la classifica a punti e qui le cose potrebbero cambiare vista la notoria difficoltà del portacolori della Etixx Quick Step a superare le salite,seppur quelle francesi lo siano meno rispetto a quelle italiane.
Una sfida tra le ruote veloci dunque che si rinnova nell'attesa di incoronare a settembre il nuovo campione del mondo che sarà proprio un velocista visto che il percorso di gara assomiglia ad un tavolo da biliardo:non sarà comunque facile sfruttare tutte le potenziali opportunità perchè i tentativi di fuga oramai ci sono in tutte le frazioni,anche quelle sulla carta più semplici.
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